Era una fredda notte di febbraio e io leggevo le buone notizie dall’India di un interessante magazine online indiano… ovviamente ero particolarmente sensibile ad ogni notizia riguardante il Ladakh.

Ho scoperto che la NASA andava in Ladakh in agosto…questa notizia mi è piaciuta assai…

On August 9, 2016, a team of scientists from NASA, Mars Society Australia and Birbal Sahni Institute of Palaeobotany in Lucknow, will set out for a 10 day long planetary analogue field expedition to Ladakh.

This is the first time that a planetary science field expedition is being carried out in India, in coordination with NASA’s Spaceward Bound program.

The Spaceward Bound Program is an educational program developed at NASA Ames Research Center. According to their website, the mission behind the program is to bring together researchers, educators and students to visit remote and extreme environments in different parts of the world, conduct astrogeological and biological experiments, and make observations that can be used for comparison with human exploration of the Moon and Mars.

Ladakh was chosen because it offers cold temperatures, high altitude, less human habitation, dry ecosystem, and high altitude clear night skies for astronomy and astrophotography. Ladakh can tell a lot about the origin and evolution of Earth’s topological features. The high passes, permafrost regions, glaciers, hot springs, shallow and palaeo lakes will help scientists perform several experiments.

The sampling sites include Khardung La, Paleolake deposits at Khalsar, Panamik Hot Water Springs, Hunder Dunes, Tsoltak Lake and more

The Spaceward Bound India science team is divided into four main groups. Each team is headed by an Indian researcher and supported by a Spaceward Bound astrobiologist along with research assistants from his/her lab. Out of the 31 participants this year, 14 people are Indians.

“The two main objectives of the project include scientific research and education. Students participating in the project will be trained by the researchers, and they will also interact with the local students in Ladakh,” says Siddharth Pandey, the project coordinator of Spaceward Bound India.

RANGDUM NELLO SPAZIO: CRONACA DI UN VIAGGIO QUASI-DAVVERO “INTERGALATTICO”

L’obiettivo della missione è quello di visitare ambienti estremi in diverse parti del mondo e condurre esperimenti biologici e astrogeologici, fare osservazioni e studiare la provenienza, il sostentamento e l’adattamento degli organismi viventi all’interno di tali biosfere. Il team è composto da studiosi  della NASA Ames, JPL, Mars Society Australia, BSIP, IISER Pune, Centro australiano di Astrobiologia.

E’ più o meno mezzanotte e mi leggo le buone notizie dall’India di un interessante magazine online indiano… ovviamente sono particolarmente sensibile ad ogni notizia che riguarda il Ladakh.

Questa  della NASA che va in Ladakh mi piace parecchio … e poi …

sandra EMAIL – 3 febbraio 2016

Salve Rosalba,

alcuni minuti fa ho letto del progetto Nasa Ladakh 2016, istintivamente sono andata a leggere i nomi dei partecipanti, quando ho letto un nome italiano non ho potuto fare a meno di prendere coraggio e scriverti…

Quando ho letto di questo progetto ho visto subito, nella mia testa, le faccette sorridenti dei bimbetti di Rangdum di fronte ai racconti dei ricercatori della Nasa… Per loro che non sanno cosa c’è oltre la corolla di giganti montuosi che protegge la loro valle dal mondo esterno, incontrare chi ha come confine lo spazio, sarebbe una esperienza più che straordinaria!!!Ma come si fa?

Sandra

Potevo resistere alla tentazione di spedire i nostri Rangdumiani nello spazio con la NASA?

Certo che no.

Dopo aver letto quell’articoletto in Internet e visto che il progetto prevedeva alcune attività con le scuole locali, sono tornata bimbetta con le trecce, il grembiule nero, il fiocco bianco e la cartella rossa…  e ho pensato: accipicchia, gli scienziati della NASA sono a due passi! Che bello se venissero nella nostra scuola…

Dai tempi delle trecce a quello dei capelli d’argento, i sogni sono rimasti ma la faccia tosta è aumentata!

Così al pensiero della inimmaginabile straordinaria e incredibile possibilità di vedere e “toccare” uno scienziato della N A S A – si quelli che vanno sulla Luna – ho scritto alla ricercatrice Italiana.

“Rosalba Bonaccorsi, 49 anni nata a Bergamo, ricercatrice astrobiologa e biosedimentologa del Seti Institute (Search for Extraterrestrial Intelligence) lavora presso il centro Nasa Ames in Mountain View (California)«Spiegare cosa faccio è davvero complicato. Per farla breve diciamo che conduco studi in ambienti estremi/particolari del nostro pianeta detti “analoghi terrestri”, per ricreare le condizioni presenti su altri pianeti del sistema solare, in particolare Marte.

E lei ha risposto

rosalba EMAIL – 9 febbraio 2016

Salve Sandra!

Sono in viaggio. Volevo solo farle sapere che ho ricevuto la sua bellissima lettera e cerchero’ di fare il possibile.

un abbraccio,

rosalba

rosalba EMAIL –  – 17 febbraio 2016

Salve Sandra!

Potrebbe scrivermi una versione in Inglese della sua bellissima lettera? Sarebbe utile per me da mandare ai coordinatori della spedizione per vedere come/se possiamo aiutare!!

Un abbraccio/JULLAY!!

 

Scrivo subito una lunga lettera in inglese raccontando della scuola, di come è nata, di cosa facciamo, di cosa è Rangdum e il valore della sua scuola.

Aggiungo delle foto, ma non sono sicura di avere reso l’idea di cosa sia davvero Rangdum.

Passano i mesi e non sento più nessuno. Dico a me stessa di mettermi il cuore in pace… ma tanto non ci riesco! Così, contro la mia volontà, la Sandra decide di scrivere una mesta lettera a Rosalba Bonaccorsi soprattutto per non perdere il contatto

 

sandra EMAIL – 3 luglio 2016

Ciao Rosalba,

credo che non riusciremo a regalare un pezzetto di spazio ai bimbetti di Rangdum, pazienza… però ti voglio augurare buon viaggio, e, se per caso prolunghi il tuo soggiorno, ti consiglio di visitare lo Zanskhar… e magari anche Rangdum.

sandra

 

Non passano  due minuti dal mio invio che arriva l’insperata risposta di Rosalba

 

rosalba EMAIL – 3 luglio 2016

Hey Sandra,

Di cosa avresti bisogno perche’ la cosa succeda? Che logistica etc… fammi sapere ASAP!!

rosalba

 

Allora non era tutto perduto… posso tornare alla carica!

Innanzitutto avrei bisogno di sapere COSA fanno e dove stanno questi scienziati della NASA in Ladakh,  quindi chiedo notizie sulle attività previste rivolte alle scuole.


Pronti–ai posti–via e si scatena il mondo!

Dagli Stati Uniti  all’Australia all’India al Kazakhistan, vengo  sommersa di email!

 

rosalba EMAIL – 13 luglio 2016

Credo, che il problema principale sia far arrivare i tuoi piccoli da Rangdum (o aree limitrofe dove vivono) ai siti dove noi ci fermiamo.   Per quanto riguarda le attivita’ credo che sia tutto possibile nel caso che si riesca a comunicare (inglese?).

Please, have a look at the fwd text outlined below. This should give you an idea of what is going on the education side.

Nella prossima e-mail ti metto in contatto con il gruppo che sta organizzando gli interventi e vediamo cosa succede!

un abbraccio,

Rosalba

 

“Il gruppo”  si sta organizzando, ma ha molte perplessità: non conosce il grado di preparazione scientifica degli studenti che incontrerà né tantomeno il loro livello di conoscenza della lingua inglese.

Scopro dalle loro comunicazioni, inoltratemi da Rosalba, che hanno in programma la visita a due scuole: quella di SECMOL (scuola modello un po’ “fighetta” e alternativa conosciuta nel mondo dei media), e la scuola di Panamik, un villaggio in cui i ricercatori faranno base per  i loro studi, insomma vedranno delle scuole che, temo,  non somiglino alla nostra scuola “con le pezze al culo” … anche se per noi è una gemma preziosa!

 

Rosalba fa le presentazioni.

rosalba EMAIL – 13 luglio 2016

Hello Sid & interested educators,

I would like to put in touch with Sandra Foschieri with the hope that we/you could be able to coordinate a possible visit for local people during our activities.

Please get in touch with her (she is currently in Italy) to see if we can involve in a way or another some of her pupils in Rangdum, in the behalf of the Ladakhi people.

Sandra has been supporting a primary school in the remote Zanskar valley in Ladakh.

Please see:   http://www.rangdum.org/en/

They also have built a hostel in Leh for college girls. 

I hope we can involve somehow kids from this community.  Sandra strongly believe that … “For them, who do not know what lies beyond the crown of giant mountains that protects their valley from the outside world, meeting new people for whom SPACE is the border, would be a more than amazing experience !!!”

Please, contact Sandra (cc-me) and see if we can turn the impossible into possible. Thanks!

Best,

Rosalba

 

Da questo momento entro ufficialmente in tutte le comunicazioni che intercorrono fra i vari educatori coinvolti nel progetto: la mia missione però non è di studio, ma trovare il modo di inserire la scuola di Rangdum nel fitto programma di impegni del gruppo.

 

siddarth EMAIL – 13 luglio 2016

Hello Sandra,

We are doing two school visits, one to SECMOL on Aug 10 afternoon and other on Aug 12 in Panamik school. We have quite a packed itinerary for the 10 days, but if your local team and students are keen and are present in Leh, we can try to work something out, wont promise since it risks us over committing and jam packing our movements but it would be a pity to miss out on meeting the students there.

Kindly let us know the age group of students, language(s), and Aug 18 morning possibility for 1-2 hrs in Leh.

Kind regards,

Siddharth Pandey

 

Siddarth non promette, ma se organizziamo qualcosa a Leh, e non a Rangdum, ci sono speranze. Non hanno abbastanza tempo per andare a Rangdum .

Nessun problema, a Leh abbiamo l’ostello e i nostri liceali! Però che peccato che i piccoli di Rangudm non possano partecipare a questo incontro…

Nella mia testa ronza una idea tentatrice: se portassimo i bimbi di Rangdum a Leh?

Ma subito il buon senso risponde: non se ne parla! Un viaggio epico per un paio d’ore con degli stranieri? E poi lo scuolabus funzionerà? In fondo i ragazzi grandi sono i più adatti a questo incontro: sanno un po’ di inglese, sono più istruiti in materie scientifiche e sono anche più “civilizzati”!

Va bene… abbandono ufficialmente l’idea di organizzare la trasferta dei bimbi … troppo complicato, troppo costoso, e troppo faticoso per loro.

Il 14 luglio si decide tutto dai quattro cantoni del mondo: Bologna – Rangdum  – Mountain View California – Canberra Australia

 

sandra EMAIL – 14 luglio 2016

I am very happy and so excited as if I were a child again, and I had the opportunity to meet the scientists of the stars… What a dream!

I understand that you cannot guarantee… But I keep my finger crossed!

You are going to Secmol, that is a “star” in Ladakh school system… Rangdum school is smaller, poorer, and in a very difficult Buddhist area bordering with Muslim region… But we do not give up!

Our primary school of Rangdum is very far from Leh, about 2 days driving, but in Leh we have built an hostel for our student coming from Rangdum that go to higher schools in Leh, so, I am sure that all of them will be  very surprised and very happy to meet your team on 18 August morning in Leh.

Sandra

 

Rosalba ormai è dei nostri e invia una email che non lascia scampo: dopo questa il gruppo non può più tirarsi indietro.

 

rosalba EMAIL – 14 luglio 2016

Hi Sid and Binita,

Thank you so much for being able to help. 

I will be happy to support this in every way I can.  It will be a pleasure interact with Sandra’s pupils by showing them what we do. I have hand lens observations of geological and biological materials we sample and I can show them how the ATP luminometer works to detect microbes that live in the kids’ surrounding environment.

More later…

rosalba

 

E’ fatta!

 

sid EMAIL – 14 luglio 2016

Hi Sandra. Nice to hear from you. Let us know if 1000-1200 hrs works for Aug 18 2016, also the location of the students hostel in Leh. Also, in terms of physical space (especially to conduct any activities) what would be better for the team of 35 to meet the students at the hostel or perhaps at Hotel Mogol where the team is staying? (Kunal, please comment on this). 

Siddharth

kumal EMAIL – 14 luglio 2016

Dear All ,

Trust this mail will find you in good health !

I think it’s better that all of us visit the hostel site and interact with all the students . Kunal

 

sandra EMAIL – 14 luglio 2016

I totally agree with Kunal that our hostel is the better choice: it’s not a fancy elegant construction… in fact it is perpetually in progress as we build when we have money to build, but there is a big court and, above all, this is the house of our students!

18 August is fine and we have no problem for the time: students will stay there.  There is no address because the hostel is in a new colony, but it’s near the airport and Tsering Tashi, our “miracle man”, will come to your hotel to show you the road.

 

sid EMAIL – 14 luglio 2016

Hi Sandra,

Your enthusiasm is infectious!

That sounds like a good plan, we shall plan to have the team over to the hostel straight after breakfast. Mr Tashi can meet us around 0930 hrs at Hotel Mogol to take us to the hostel. We shall have our team members talk, demonstrate with some of their instruments and interact with the students.

 

E poi cosa è successo?

Il 18 agosto 2016 32 studiosi della NASA hanno passato il pomeriggio con 50 ragazzi di Rangdum!

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Ebbene si… I maestri Angdu, Jigmet e Choskit (la nostra Choskit) hanno accompagnato a Leh, in un viaggio lungo e avventuroso, anche 30 bimbi da Rangdum: non potevano perdere questa occasione, anche se due giorni di viaggio sono stati faticosi…. al diavolo il buon senso ed evviva l’imprudenza!

E poi hanno imparato a volare!!!

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Tsering Tashi ha organizzato una accoglienza più che perfetta!

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Al “sand carpet” due ali di studenti attendevano la sfilata degli ospiti con sciarpine e sorrisi.

Anche Lama Tenzin è andato a ringraziare e impartire la sua benedizione

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Con mia immensa sorpresa Tsering Tashi ha anche fatto una divisa!!!

Gli avevo detto che dovevamo presentarci al meglio, e guardate qui che “damerini”

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Hanno giocato con la scienza, hanno fatto volare dei razzi, hanno guardato attraverso lenti di ingrandimento, ma soprattutto hanno aperto gli occhi!

 

Il gruppo della NASA  è rimasto senza parole!

 

ROSALBA

The way I saw it, the way I felt our interaction with kids and older students, was absolutely wonderful. I saw happiness in their eyes, ant that was worth to witness. They were attentive and engaged, although they must be very tired due to the long trip from Rangdum, etc. 

I was really speechless with the way they received us when we arrived…As you anticipated, the younger kids were a bit shy in the beginning and they “melted down” as soon we started working together.   Ken Silburn engaged everyone with making paper rockets and launching them as far as possible. Annalea Beattie and Audra Phelps were amazing in translating instructions on how to make a paper rocket by expressing meaning through gestures and funny faces. As a follow up, I proposed an activity using hand lenses to explore the micro world around the kids. You can see a lot of amazing things with hand lenses: the shape of your fingerprints, the core of a flower, the structure if you hairs, and rocks and other things. Unfortunately, we were running out of time, so we decided that I could train instead the older students (from the hostel) and the teachers. They could do this activity with the younger kids. I left my three hand lenses with the teachers.

I hope this help. I can write you more details on this, if you like.

I just wish I had more time with your kids… in Rangdum maybe.

SIDDARTH

Hi Sandra,Thank you to you and to Mr Tashi for the Wonderful hospitality and arrangements with the kids. We tried not to tire them out too much, I think they enjoyed it !!

ANNALEA

Yes it was a really productive session for all of us and thanks so much for supporting our visit. Those kids were delightful – so responsive and very friendly and open to us. Would have loved to spend more time with them and with the staff.

SANJAY

the school visit went very well.  It was very touching to see the students who were waiting patiently for our arrival with traditional welcome scarves in the scalding sun.  It was a long day for them after a long travel as they had been to hear His Holiness the Dalai Lama that morning, also in an open air arena.

The school lacks so much, we learned, especially finding teachers who will stay through the winters, that it is a very difficult task to run the school and look after the well being and education of the children indeed.  Rosalba gave away her jacket, some other clothes and some equipment.  It was very touching, she had a tough time leaving the school.  Her selflessness is inspiring.

It would be useful to know how we and future expeditions can be more useful to the school, beyond a casual, brief visit.  Your thoughts will be most welcome.

Best regards,

Sanjay

 

Proviamo a mantenere i contatti, chissà che possa nascere qualcosa di buono per la scuola in futuro…

Così rispondo a Sanjay e, come sempre,  a tutti gli altri del gruppo,  con una lunga richiesta di aiuto.

 

Adesso qualcuno fra loro sta pensando a come aiutarci… non so se lo farà, non so se qualcuno troverà dei fondi o verrà mai a fare il maestro volontario… di una cosa però sono sicura: l’esperienza per i nostri ragazzi è stata fantastica e, spero, li possa ispirare per il loro futuro.

E  chissà, che uno dei nostri piccoli selvaggi possa diventare il primo viaggiatore intergalattico… come dice scherzosamente Rosalba.

E il bello è che lei ci crede davvero!

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