La scuola come l’unica possibilità di evolvere, di migliorare una condizione difficile, di ricreare lo spirito di appartenenza di una intera comunità. Una scuola come l’ultima speranza per salvare una storia, una cultura, una popolazione.
Questi erano i pensieri di Lama Tenzin quando ha pensato di costruire la scuola a Rangdum, e aveva ragione. Oggi si è riacceso il senso di comunità attorno alla scuola. Quei genitori analfabeti hanno superato la diffidenza nei confronti dell’istruzione, e, se all’inizio bisognava convincerli, uno ad uno, a mandare almeno un figlio a scuola, oggi fanno di tutto per poter mandare TUTTI i loro figli a scuola! Ora sono orgogliosi dei loro ragazzi, della scuola, delle nuove speranze che si respirano a Rangdum.
Nella scuola vedono il futuro dei loro ragazzi e della loro povera comunità, un piccolo mondo nascosto dalle alte vette che, piano piano, si apre alla conoscenza e al mondo.