Rangdum è un deserto d’alta quota.
Non c’è legna per scaldarsi nei rigidi inverni o per cucinare, non c’è energia elettrica, non arriva il telefono né fisso né mobile, non esistono attività lavorative e non si riesce nemmeno a coltivare la terra.
C’è solo un lavoro che possono fare gli abitanti di Rangdum: aver cura del bestiame, pecore, capre, mucche e yak.
Sono gli animali l’unica fonte di sostentamento e di possibile guadagno: danno il latte (con cui si fa il burro, elemento base dell’alimentazione), e danno la lana… burro e lana sono gli unici prodotti che possono essere venduti per dare una piccola entrata economica alle famiglie con cui acquistare il cibo: riso, orzo o farina, e un poco di verdura.
La gente ha anche dei piccoli orti per il consumo familiare, ma qui, a causa dell’altitudine e degli inverni tanto lunghi, si riesce a coltivare solo per 3 mesi. Anche il bestiame può contare solo su pochi mesi di pascoli freschi, e per trovarli spesso bisogna andare molto lontano.