I ragazzi di Rangdum potrebbero diventare i “conservatori” di Rangdum: chi meglio di loro potrebbe sentirsi onorato nel salvaguardare quella cultura? Lavorare per la comunità e per il suo sviluppo in sintonia con la propria cultura e il proprio ambiente: dalle aule ai villaggi, la conoscenza e l’istruzione potrebbero migliorare la vita di tutti.
Iniziando dalla scuola, si potrebbero creare laboratori in cui mettere in pratica tecniche per una migliore qualità della vita: energia fotovoltaica, agricoltura possibile a 4000 metri, conservazione e restauro dei beni monumentali e artistici (il monastero di Rangdum e tutti i suoi apparati pittorici hanno estremo bisogno di restauro, come anche il suo patrimonio librario).
I giovani di Rangdum potrebbero anche imparare a valorizzare e migliorare le tecniche di edilizia tradizionale per sbarrare il passo agli inadeguati e orribili sistemi costruttivi falsamente moderni e totalmente inappropriati che peggiorano le condizioni abitative e deturpano il paesaggio.
Tutte queste conoscenze, ispirate e indirizzare alla conservazione e alla valorizzazione di un patrimonio locale, potranno offrire nuove opportunità di lavoro in una regione in cui il lavoro non esiste.