Rangdum si trova sulla pista battuta da tutti i turisti che, giunti in Ladakh, intendono visitare lo Zanskhar. Col turismo arrivano i pro e i contro, ma cerchiamo di sfruttarne gli aspetti positivi, impostando un’offerta che crediamo sia unica nel suo genere: una scuola che difende la sua valle.

Per costruire questo progetto di apertura al mondo “un giorno a Rangdum”, oltre al lavoro di sensibilizzazione (un lavorone!), ricerca storica, approntamento del libretto, preparazione dei ragazzi e “rodaggio” dell’offerta, abbiamo bisogno di:

• supporto di esperti trekker per individuare con la gente del posto un possibile facile percorso che in un giorno consenta di ammirare il meglio della valle e preveda le soste giuste in cui i ragazzi “terranno lezione”.
• coinvolgimento degli abitanti per preparare un pasto al sacco ed una eventuale offerta di alloggio nelle loro case
• individuare un costo per i turisti o lasciare offerta libera per la scuola
• supporto per la diffusione attraverso social networks, web, media, radio, riviste di montagna e di turismo, dell’iniziativa e dei suo scopi umanitari
• Proporre questa offerta turistica alternativa a tour operators “giusti” e alle agenzie internazionali che organizzano trekking